Andarsene via, anche se per poco.
E poi creatività, coglier l'attimo quando serve, e cioè sempre.
Catturare le immagini che non torneranno. E coglier quelle che in un ciclo naturale perennemente si ripetono.
Brindare alzando i bicchieri freschi di vin rosso ascoltando musica. Con i piedi nudi sull'erba.
Un'amaca che sorride al cielo, coccolata fra mille verdi foglie.
E bere birra, nettare divino che c'accompagna in strade impraticabili per l'uomo sobrio.
Fermarsi dove ti pare, perché lì è bello. O perché c'è aria buona. O per quel sentiero che porta al castello, assolutamente da fotografare. O perché all'angolo della strada vi è una donna col suo carretto di frutta.
E' la poesia del momento, da gustare nella vita, per non perdersi mai nella noia e ripetitività della vita.
Sarà così la mia estate? Lo spero proprio.
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