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domenica 9 dicembre 2007

Felicità

Felicità è la semplicità.
Felicità è piangere ascoltando "Mad World" di Gary Jules, "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi, "Come sei veramente" di Giovanni Allevi e la parte IIC del "The Koln Concert" di Keith Jarrett.
Felicità è cazzeggiare in fiera abbracciato a una ragazza.
Felicità è fumare il narghilè tra amici e riuscire finalmente a far fumare un'amica che non l'avrebbe mai fatto.
Felicità è vedere che una tua grande amica si impegna seriamente nei problemi del mondo.
Felicità è cercare di cambiare il mondo.
Felicità è formare una band musicale e fare i pazzi in sala prove.
Felicità è sognare a occhi aperti.
Felicità è sapere che probabilmente un amico tornerà a scuola.
Felicità è avere in progetto di scrivere un libro con una amica che scrive e la pensa tutto in modo che lei reputa strano, ma che tu capisco invece alla grande.
Felicità è un'amica che ti consiglia le magliette che metterai sempre.
Felicità è passare del bel tempo con una ragazza anche se per poco.
Felicità è far pace e chiarire con una persona a cui tieni tantissimo.
Felicità è quando un amico ti tira su e ti fa capire che crede in te.
Felicità è passare le ore al telefono e raccontari le cavolate.
Felicità è sdraiarsi a congelarsi sulle tavole dei salterelli anche se li hanno tolti.
Felicità sono anche tutte le altre cose che provo ogni giorno e che sarebbe impossibile scriverle tutte.
Felicità è essere noi stessi, piccoli sognatori di fronte alla cruda realtà.

Dedicata ai miei migliori amici:
Grazie a Thomas, Ginevra, Giulia Ca., Giulia Cr, Nicola, Cami Teo, Clara, Francesca, Kate e grazie anche a Diego (amico, nonchè cugino)

Droga e stelle

Seduto su un cornicione, come un gatto lunatico sospiro rivolto verso le stelle.
Scrivendo non penso al freddo e al naso cogelato.
Sono confuso nel cercarmi, ma comunque felice di essere finalmente me stesso.
Pensieri catiodici, ritmi complementari, affanni dimezzati, labbra dolcastre e amare, scarpe rotte cui tengo; queste piccole cose, insignificanti per molti, mi fanno vivere.
E se sono rinato lo voglio far sapere...
e voglio condividere ogni cazzo di momento con chi mi è accanto, con i miei veri amici, con coloro che sanno chi sono veramente.
Metanfetamine di gioia, pasticche di speranza, strisce di ironia, lsd di voglia di vivere... queste sono le mie droghe, e vorrei che fossero anche quelle degli altri.
Note melodiose m'accompagnano in questo gelido avvenire.
M'accorgo finalmente delle stelle, così piccole ma così in realtà grandi.
Il calore esce dalla mia bocca, i miei sentimenti frullano nella testa, mutandosi in lacrime che sgorgano dalle loro fonti.
Da quanto non guardavo le stelle
Da quanto non guardavo tante cose
Sono tornato a navigare nella semplicità,
quell'oceano rifiutato da molti
Voglio condividere questi momenti con chi mi potrà completare.
Immerso nel silenzio, i lampioni illuminano la stretta via.
Un giorno farò tesoro di tutto ciò, riderò e piangerò per ogni attimo di vita vissuto.

giovedì 6 dicembre 2007

Bacio

un bacio dolce riemerge fra le emozioni palpabili
la panchina ti fa volare, l'erba ti avvolge
il sole ti riscalda, la luna ti sorride
le lingue sono anime che si incrociano percorrendo il loro destino comune
un morso al frutto proibito per sentirne il sapore ti fa avvicinare al paradiso
uno sguardo inconsapevole ti narra le tue vicende e il tuo futuro
i sospiri ti dedicano spazio
e forse sono troppe le domande, poche le risposte
ottave e sedicesimi di sentimenti affiorano nella mente
cascate di baci lasciano la loro traccia nell'anima
e speri, e inizi a vivere, e sogni
le mani così si intrecciano, le dita si parlano e si raccontano le storie precedenti
quel momento lo aspettavi diverso, forse
ma non sei l'unico a decidere
un amore e psiche adolescenziale, un amore strano
e ti accorgi come un bacio si trasformi
la gioia diventa dubbio, non sai più chi sei, e chi è l'altra
ma vivi comunque, gustandoti il sapore del bacio che ti ricorderai
e se vivi ami, se ami vivi
una cadenza soave di parole esprimono il tuo amore
ma probabilmente non basteranno
ma tu vivi e ama, e sarai felice
e quelle note su cui piangi, un giorno formeranno melodie di gioia
e saprai di averle vissute. saprai di averle amate.

domenica 2 dicembre 2007

Jack è un sognatore

Fa freddo, le idee si raffermano.
L'amore arrosto è buono con questo tempo e Jack lo sa bene. Di fronte a quel caminetto si scalda anche qualche pensiero glassato, una vera sfera di sapori.
Forse ancora non sa chi è, allora butta giù un po' di grappa fruttata per bruciarsi un pochino l'anima.
Jack è pensieroso, sembra cupo ma è un sognatore. Purtroppo anche l'orologio lo guarda male... beh lui fa sempre lo stesso giro... che vita di merda quella dell'orologio.
E lo guarda male perchè le lancette di Jack non segnano l'ora giusta, anzi, non segnano un cazzo.
Mentre il fuoco arde, quel ragazzetto chiamato Jack ride della vita, la prende per il culo, insomma.
La poltrona lo coccola nella sua mentalità libera.
Sono in pochi a capirlo, ma è felice comunque.
E' sicuro che lui cerca la felicità, a volte c'è vicino, a volte si perde.
Ogni tanto Jack mastica una castagna impregnata di coraggio, senza tossire.
Beh poi rutta, perchè sa che c'è di peggio a questo mondo, e odia i finti perbenisti che si scandalizzano per un rutto, e poi invece sono ipocriti come pochi.
Jack è stanco di molta gente, omologata e che ti guarda male se sei diverso o sognatore.
Poi accende la tv, ma la suia mente vomita di fronte a tante cazzate che piacciono tanto alla gente...
allora preferisce dormire e sognare, che tanto poi Jack sogna molto di più ad occhi aperti...
un'ultima soffiata di naso per la far fuoriuscire la cattivera dalla testa e cade nel mondo dei sogni, il mondo più adatto a lui... lì è aquila, agita le ali e vola via... solo che al risveglio è peggio... molto peggio.

Per tutto ciò che esiste

Per tutte le volte che vorresti scappare
Per tutte le notti passate a sognare
Per tutte le sperienze dolci e amare
Per tutto ciò che non hai mai potuto fare
Per tutte le volte che hai amato vivere
Per tutte le volte che ti sei messo a ridere
Per tutte le scelte che hai dovuto decidere
Per la semplicità in ogni cosa che esiste
Per la capacità di essere felice e non triste
Per la gioia di vivere in ogni momento
l'odio sparisce con una folata di vento

(testo scritto in classe e ricopiato al pc, accompagnato da una canzone che mi ha segnato profondamente, che è MAD WORLD, di Gary Jules, una di quelle canzoni che mi ha fatto commuovere di gioia)

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