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venerdì 31 ottobre 2008

Tito Livio - Grande assemblea

Oggi al Tito Livio si è tenuta un'autogestione ben organizzata.
Tema della giornata: Riforma Gelmini (e non solo).
A ripensarci ora mi viene la pelle d'oca... gli organizzatori sono riusciti a tenere un'assemblea di circa 4 ore (con una pausa in mezzo), nella quale sono intervenuti studenti e docenti, confrontandosi ed esprimendo idee ed opinioni divergenti. Per la prima volta ho assistito ad un'assemblea di ragazzi interessante e comprensibile (unico problema: volume microfono troppo basso...)
Si sono posti sullo stesso piano gli insegnanti e i ragazzi, eliminando almeno per quel lasso di tempo la divisione che solitamente vi è in classe, quella linea di divisione simboleggiata dalla cattedra.
E' tutto ciò mi ha fatto pensare... mi ha fatto pensare che saremo i prossimi precari se va avanti così, se continueranno a fare tagli. E precariato, come è stato detto da un professore, significa non poter neanche opporsi al lavoro che si sta facendo, perché il precario non ha scelta... non può neanche cercare di pensare con la propria testa. L'offuscamento della mente e l'utilizzo di parole mirate da parte di eccellenti demagoghi, altro non sono che strumenti utilizzati da chi è al potere (sinistra, destra o centro) per comandare e decidere. Come in Fahrenheit 451 i libri (e così la cultura) vengono messi al bando e la gente viene controllata e addomesticata con tv e pillole, così anche noi veniamo abituati a non riflettere, a non avere pensiero critico. Solo con un nostro pensiero possiamo essere veramente liberi di scegliere cosa ci sembra più giusto.
Ecco la manovra del governo (di questo o di chiunque altro ci fosse al momento): tagliare al massimo i fondi per la ricerca e per la scuola, privatizzare le università (così se le potranno permettere solo alcuni) e diminuire il più possibile le materie da imparare cosicchè non saremo più in grado di decidere da noi, ma saranno "i potenti" a scegliere per noi.
Ma tornando al discorso Tito Livio, beh, non ho potuto che complimentarmi con gli organizzatori, dicendo loro che una partecipazione tale di studenti e docenti, io, al Parini, non l'avevo mai vista. Nessun professore arrogante che cercava di imporsi, nessun ragazzo che ha disturbato più di tanto lo svolgimento dell'assemblea...
quindi basta luoghi comuni del Parini come scuola eccellente e delle altre scuole considerate invece di serie B, o comunque che non si interessano di politica e attualità.
Al Parini manca interesse (c'è poco da fare.. i pochi impegnati sono andati via negli ultimi anni), c'è menefrehismo dell'attualità e dei problemi.. e la gente, fatemelo dire, "se la tira" di andare al Parini. Complimenti ancora al Tito Livio, e spero che questa assemblea sia l'inizio di un grande impegno sociale e politico.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh, mi è tornata la voglia di commentare. :)

In ogni caso, come ti ho già accennato, mi sento piuttosto offesa per quel che hai scritto. Non tutti i pariniani sono menefreghisti, non tutti i pariniani sono fighetti, non tutti i pariniani se la tirano perchè sono pariniani e non sempre le nostre assemblee sono incasinate. Non dico che non sia vero ciò che hai scritto, ma questo tuo generalizzare a tutti un atteggiamento tipico di molti mi infastidisce leggermente; è semplicemente ingiusto per quei pochi che non si comportano così.

A parte questo, mi piace la definizione "i potenti" che hai usato.. Mi ricorda molto un certo film, che ogni tanto cito anche io. :D

Ci sentiamo presto bello.
Un bacio!

P.S.
Comunque se il Parini non ti piaceva, anche se mi spiace che tu lo consideri così, sono contenta che ora ti trovi meglio.

Anonimo ha detto...

http://teofilippini.spaces.live.com/blog/cns!4D5B04D2A739A329!1566.entry

scusa se l'ho fatto senza dirti nulla, ma è troppo divertente!!! ahaha!! :-D!

alexeidos ha detto...

ODDIO AHAHA HO RISO TRE ORE TU STAI MALE! cmq ne voglio fare uno con te e kant sui messaggi subliminali! ho già qualche idea! aah mitico

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