Degusto il sapore dell'essenza
sgranocchiando un intercalare alquanto grasso, bevo
nel contempo un calice di stoltezza col suo retrogusto
amaramente asociale, anche se implicitamente utile.
Un tocchetto d'anarchia me ne addolcisce il sapore,
un sogno mi sciaqua la bocca e i denti,
cariati da concetti zuccherini, fin troppo dolci.
Un rutto di gioia completa questo rito orgiastico
di idee, un vin frizzante che stordisce.
4 commenti:
"bevo nel contempo un calice di stoltezza col suo retrogusto
amaramente asociale, anche se implicitamente utile." Adesso anche tu vai con metafore strane...eheh.Bello.Very Good.
mi piacciono le metafore... soprattutto se non banali ;-)
a breve una storiella sulla vita e su una grande metafora
ehi ale!complimenti!come ti ho già detto mi piace veramente il tuo modo di scrivere...continua così!
baci giuly
ohh la giuly che finalmente lascia 1 commento! eheh mi fa sl piacere ;-) grazie ancora
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