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sabato 28 marzo 2009

FUTURISMO - PALAZZO REALE

Debbo esser sincero? Non mi sarei mai aspettato di rimanere così di stucco di fronte ad alcune opere di uno stile e movimento artistico di cui conoscevo solo nome e qualche lavoro.
Mi è quasi inconcepibile pensare che alcuni quadri colorati e vivaci, i cui soggetti hanno perso ogni forma e materia nel momento in cui sono stati impressi sulla tela, o che alcuni vasi dai colori sgargianti così innovativi o ancora che alcuni collage di parole, di tavole piene di scritte e lettere (cosa impensabile prima di quei tempi) possano essere stati realizzati negli anni 10-20. Mi sarei immaginato tutto ciò in un secondo futurismo, un movimento insomma che coincide con l'epoca fascista, in un tempo più tardo, insomma; e invece, eccoli lì i corpi senza corpo, le nuove inquadrature non più classiche, la velocità, il movimento colto in ogni suo attimo, in ogni suo singolo mutamento, in ogni suo divenire. L'avanguardia, già, l'avanguardia.
E poi c'è quello che ora i grafici chiamano lettering, e ci sono i colori, ci sono quelli che "appiccicano" omini dalle sfumature lucide su quadri in stile antico (e qui mi sa che Banksy si è ispirato a ciò), ci sono le prime pubblicità (e alcuni quadri sono delle pubblicità!)


mettete la marca della bevanda sulla bottiglia et voilà la vostra pubblicità di alcolici (ditemi voi se questo quadro di Marchi non è fantastico.. da far invidia ai grafici pubblicitari di ora)

vi propongo altre opere





E quindi andate andate andate a Palazzo Reale (fino al 18maggio, giorno del mio diciottesimo) perché se non conoscete le opere del futurismo o magari volete approfondire, beh, è l'occasione giusta. Gustatevi la mostra, leggetevi qualcosa prima di andare ma neanche troppo.. lo stupore dinanzi ad alcune opere non sarebbe lo stesso!

6 commenti:

alexeidos ha detto...

mi son dimenticato di scrivere che ho avuto la "fortuna" di avere con me carola campioncino colombo che ha "ascoltato" tutti i miei interventi colti da uomo colto dagli interessi colti (mica seghe).. che poi in realtà lo sapevo che pendeva dalle labbra di un ragazzo di cotanta cultura

ubriaCHI a casa di dani ahahaha ha detto...

eh la carola
e il nero d'avola
nella scatola
racconta na favola!!!

rastagio ha detto...

"leggetevi qualcosa prima di andare ma neanche troppo.. lo stupore dinanzi ad alcune opere non sarebbe lo stesso" il bello dell'inesplorato m'intriga stamostra devo prima capirci qualcosa di sta corrente
bella bros

Anonimo ha detto...

si si cn opere nn male...xò la filosofia dei futuristi nn ci sta molto sec me...credevano trp nel progresso e nelle macchine e volevano distruggere tt ciò che c'era di antico a vantaggio della modernità....cm direbbe il nostro amico Paperi parlando del motto dell' AIKO ( marca di vestiti da lui molto amata e di cui possiede almeno 100 magliette ) : " Destroy everything for a better tomorrow "....P.S.: sn Filo

Anonimo ha detto...

è un peccato che tu non abbia riportato il quadro con babilonia in fiamme.un vero peccato è anche il fatto che tu mi abbia rubato le parole di bocca per tutta la mostra spacciandoti per il signor illustrissimo.
vabbè resti il mio campioncino

alexeidos ha detto...

il quivi in loco presentissimo campioncino non ha levato le parole di bocca a nessuno!
e quella non sembrava babilonia in fiamme (te l'ho detto solo per farti contenta!)

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