Sorriso e lacrima

Ecco una mia composizione durante un'ora di lezione:

Un sorriso, quasi a sfiorare una risata isterica, e intanto una lacrima acida scende sul viso, percorrendo il suo casuale percorso sulla pelle. Un avvicendamento di emozioni contrastanti portano alla mente ricordi e sogni, i quali si scontrano con la cruda realtà, nuda e viscida, bastarda.
Realtà non opinionabili dato il coefficente d'età, coetanei di sè stessi. E mentre quella lacrima si avvicina alla bocca ne sento già il gusto amaro e salato. Pochi secondi e quella striscia trasparente raggiungerà il suo obiettivo.
Un qualcosa, un qualcuno, entrambi mi fanno sognare, unica arma di difesa di fronte a ciò.
Deluso. La risata appare sulla faccia, per dare uno schiaffo morale alla fottuta realtà, un pugno parte sul tavolo, le nocche si fanno sentire e il dolore pure.
Un ematoma di sentimenti e rabbia si scatena, facendomi incazzare ulteriormente. E quelle nocche arrossate si incontrano con gli occhi anch'essi rossi, affinchè siano asciugati.
Ma la lacrima è giunta al termine, la sua vita è finita. Buio e luce. La mia interiorità è nuovamente frammentata, almeno fino alla prossima lacrima, fino al prossimo sorriso.