baciami vanità schiava del mondo
accarezzati i seni
sotto occhi innocenti
fammi ancora bere, oste,
il malto tostato dagli dei
pensami come fosse ieri
plasmami per il mio domani
saziami del tuo frutto
fammi ancora bere, oste,
il luppolo celestiale
chè io possa innalzarmi
a una realtà superiore
oh pazzia, condannami o rendimi immortale
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