nella testa
si scontrano si chiudono
non si possono leggere o
interpretare
a volte
i se e i ma come incubi
come desideri
colpendo forte
l'io più nascosto, più indecifrabile
quel via prendere, ti chiedi
domande esistenziali banali
ma non per questo non importanti
chi ero chi sono e chi sarò
chi sarei potuto essere chi potrei essere ora chi potrei essere in futuro
ci sono scelte
a volte
sbagliate
altre
a volte
giuste
nessuno può sapere il destino
è un gioco a dadi questo
e rimangono i se e i ma
che torneranno sempre
e o il sole ti sveglierà
rinvigorendo il tuo animo donandoti
certezze
o stramazzerai al suolo
mentre i se e i ma
continueranno imperterriti
a fluttuarti nelle vene
sulle note de "Prelude in D Flat Major Op. 28 No. 15
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