L'inizio della frase si riferisce al "ladro Giove"
[...] Incarna forse l'Eros, nostra felicità e beatitudine, ma anche (altre volte o nel contempo) nostra disperazione e tortura; un Eros esteso in una gamma che va dalla carnalità più irrispettosa ed egoistica (qui fa buona guardia il marchese De Sade) alla carità più diffusiva e autoimmolatoria (qui splende il volto piagato di Cristo). [...]
Fa ridere, fa sorridere, ci riempie il cuore di fremiti gioiosi, ma ci fa anche paura e un leggero ribrezzo, come ogni volta che la mano di un autore scoperchia il tombino in fondo al quale, tra acque oscure e fango, si aggrovigliano i serpenti della nostra povera condizione animale-umana.
(da I. A. Chiusano, Introduzione a H. von Kleist, Anfitrione, Milano, 1984)
3 commenti:
ahahah..
quindi alla fine la colpa è del cuoco,giusto?!?
certo dade! sicuro!
anzi no, è il maggiordomo!
...vedi, non l'ho propio capito l'intervento..
xD
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